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Lunedì 16 giugno 2025 nella Sala Carlo e Mirella Sbisà dell’Università Popolare di Trieste s’inaugura la mostra Mirella Schott Sbisà. Ricordando la maestra del segno

Lunedì 16 giugno 2025 nella Sala Carlo e Mirella Sbisà dell’Università Popolare di Trieste s’inaugura la mostra Mirella Schott Sbisà. Ricordando la maestra del segnoA

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Lunedì 16 giugno 2025 nella Sala Carlo e Mirella Sbisà dell’Università Popolare di Trieste s’inaugura la mostra Mirella Schott Sbisà. Ricordando la maestra del segno

Lunedì 16 giugno 2025 alle 19 nella Sala Carlo e Mirella Sbisà dell’Università Popolare di Trieste (via Torrebianca 22) s’inaugura la mostra Mirella Schott Sbisà. Ricordando la maestra del segno. La rassegna è organizzata e sostenuta dall’Università Popolare di Trieste, che nel 2025 festeggia i 125 anni di attività per la cultura italiana, e con i fondi della legge 16/2014 art. 27 bis della Regione Friuli Venezia Giulia ed è curata da Marianna Accerboni: in mostra una quarantina di acqueforti/acquetinte e alcuni dipinti a olio realizzati dalla pittrice, ceramista e acquafortista (Trieste 17 novembre 1921 / 19 giugno 2015) soprattutto nel periodo centrale e maturo della sua creatività. In tale contesto l’artista raggiunse apici molto elevati particolarmente nel campo dell’incisione, cui si era fortemente appassionata, proseguendo con tenacia e talento, dopo la morte nel 1964 del marito Carlo, che le fu maestro, la conduzione della Scuola Libera dell’Acquaforte, da lui fondata nel 1960: istituzione divenuta nel tempo una pietra miliare del cursus honorum di molti artisti, diretta da Mirella con costanza e determinazione fino al 2003, quando cedette il timone a Furio De Denaro e a Franco Vecchiet.

Della cospicua attività incisoria di Mirella - scrive Accerboni -, l’esposizione vuole mettere in rilievo la parte meno nota relativa alla tematica e alla sperimentazione: in tale ambito si collocano gli icastici quattro elementi – aria, acqua, terra, fuoco – accanto ad alcuni paesaggi silenti e innevati, che culminano in altri sferzati dalla pioggia, i quali si trasformano poi, attraverso un dinamismo segnico raffinato e molto personale di linee ricorrenti, in efficace sintesi emotiva.
In sala sono quindi esposte in particolare quelle acqueforti/acquetinte, realizzate in parte attraverso matrici a più colori e qualche ritocco pittorico, in cui l’artista ha saputo travalicare la rappresentazione del reale per trasmetterci con intento concettuale l’idea/sintesi di quel momento atmosferico od oggetto. Come accade per la selva ritmica di campane disegnate in controluce e per quella magnifica finestra aperta sulla luna, che rischiara con il suo mistero il paesaggio circostante: un filo apparentemente insondabile e segreto sottende il dato naturale e, in alcune opere, si avverte il magico, sottile intreccio di energie, che promanano dall’universo. Il suo temperamento discreto e riservato di gentildonna autentica e delicata, libera così, sorprendentemente, nell’arte una valenza intuitiva capace di cogliere le forze segrete che governano la natura e di rappresentarle con tocco quasi magico.
Un’attenzione particolare meritano poi i dipinti nei quali, con gesto morbido e sapiente, Mirella si attesta invece, partendo da un approccio postcubista, su una rappresentazione lievemente poetica – quanto efficace – di ciò che appare, qualificandosi nel complesso quale valida interprete di molte delle istanze pittoriche sperimentali del secondo Novecento.

In occasione della mostra il Soroptimist International Club di Trieste istituisce un premio di studio intitolato a Mirella, destinato a un alunno/alunna delle quarte classi del Liceo Artistico Statale E. e U. Nordio di Trieste, impegnandosi a finanziarne l’iscrizione al corso di Grafica alla Scuola libera dell’acquaforte Carlo e Mirella Sbisà dell’Università Popolare di Trieste per l’anno 2025/2026 e fornendo un contributo per l’acquisto dei materiali.

EVENTI COLLATERALI

• 19 giugno ore 18.00
Storia e tecniche dell'acquaforte: Paola Estori iIllustrerà le tecniche dell incisione, fornendo note storiche in merito.
• 26 giugno ore 18.00
Una famiglia di artisti: Paola Sbisà rievocherà esperienze e ricordi vissuti accanto alla madre Mirella Shott Sbisà e al padre Carlo Sbisà in un itinerario che ripercorre la storia personale e artistica della famiglia.

DOVE: Sala Carlo e Mirella Sbisà / via Torrebianca 22 / 34132 Trieste
QUANDO: 16 giugno / 8 luglio 2025
ORGANIZZAZIONE: Università Popolare di Trieste
A CURA DI: Marianna Accerboni
ORARIO: da lunedì a sabato 17 / 19.30
INFO: +39 040 6705111 / +39 335 6750946 / +39 3292518848
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